Vivace, allegro, dalla voce squillante, se vede un bambino gli corre incontro, pronto a giocare con lui. La sua vigilanza e possessività sono alcune delle sue caratteristiche principali oltre che allarmista, segnalando con abbai acuti l’avvicinamento di persone estranee. La cosa più importante per lui è poter vivere sempre accanto al padrone al quale da tutto se stesso. Il Volpino Italiano è certamente una razza molto antica, le cui origini sembrano risalire al canis familiaris palustre, detto anche cane delle palafitte.
Figure di cani volpinoidi si trovano fra i resti dell’antica Micene risalenti al 1500 a.C.
Cani con caratteristiche più simili al Volpino moderno si ritrovano nelle opere dei pittori del XV - XVII secolo (Carpaccio e altri). L’espansione della razza sembra corrispondere con il Rinascimento e la diffusione di essa fu favorita proprio dagli intensi scambi commerciali dell’epoca.
Non a caso, i Volpini erano soprattutto i cani dei ricchi mercanti e della borghesia. Si racconta che un Volpino guardasse ammirato, da sotto in su, Michelangelo mentre affrescava la Cappella Sistina. E, poiché dietro ogni voce popolare c’è sempre un fondo di verità, si può tranquillamente pensare che già agli inizi del 1500 era una figura familiare, certamente a Roma. È stato chiamato, non a caso, il “cane del Quirinale”, non perché frequentasse i saloni dell’antica residenza estiva dei Papi, ma per la sua diffusione nelle strade del colle, che gli antichi romani avevano dedicato al culto del Dio Quirino.
La parziale scomparsa del Volpino Italiano dalle iconografie fa pensare ad un lento declino della razza nei secoli successivi, fino alla sua ricomparsa, alla fine dell’800, quando lo ritroviamo nei quadri dei Macchiaioli, sulla vita quotidiana di ambiente borghese. Era conosciuto anche con il nome di “volpino di Firenze”, dove era il compagno dei birocciai, i contadini che trasportavano merci sul carro, svegliandoli con i suoi abbai acuti quando sonnecchiavano.
Il Volpino è molto attivo e intraprendente, ama la vita in campagna, le passeggiate, il movimento ed il gioco. Non gli occorrono grandi cure o attenzioni. È rustico e di buon appetito. Non tende a sporcarsi, infatti il suo lungo pelo bianco ha una particolare tessitura vitrea e, anche ricoperto di fango, una volta asciutto, è sufficiente una bella spazzolata per farlo tornare candido. Gode di ottima salute fisica: ne da la prova la sua longevità; non sono pochi i soggetti che superano i 15 anni di età.
Per gli amanti della razza italiana, la scelta di farla conoscere non è dettata da intenti nazionalistici, ma dal desiderio di recuperare una parte della
nostra cultura e del nostro passato, di cui il cane, ben lontano dall’essere un oggetto o un simbolo di stato, è parte ed espressione. D’altro canto, da alcuni anni, si sta assistendo ad una scoperta ed un amore per il Volpino anche in alcuni Paesi stranieri, soprattutto Nord Europa, Usa e Russia. Negli ultimi anni la situazione della razza risulta piuttosto stazionaria, sia dal punto di vista del numero dei cuccioli prodotti, che della qualità dei soggetti.
La presenza di Volpini in esposizioni di bellezza è generalmente ridotta: rimangono i vecchi problemi relativi al recupero di nuove correnti di sangue che assillano ogni allevatore serio.
Elisa e Roberto Francini
Allevatori
All.to Del Colle degli Ulivi www.volpinoitaliano.com