Ci sono alcuni proprietari di cani che, avendo problemi nella gestione del momento del sonno del cane, credono di poter risolvere il tutto facilmente somministrando loro sonniferi o sedativi come se fossero caramelle. Lo so che in umana c'è il vizio di imbottirsi di tranquillanti quando non si riesce a dormire, ma così come è una pratica scorretta in umana, lo è ancora di più nel cane. Bisogna capire perché il cane ha queste alterazioni del ritmo del ciclo veglia/sonno e rieducarlo a dormire all'ora giusta.
Imbottirlo di sonniferi, tranquillanti e psicofarmaci non solo non risolve il problema, ma lo maschera. Inoltre se somministrati a casaccio, possono provocare danni gravi al cane, fino anche ad arrivare alla morte.
In generale non ci sono grossi problemi nel far addormentare il proprio cane. Rispetto al gatto, animale notturno, il cane tendenzialmente si abitua presto ai nostri orari. Questo se lo abbiamo educato e gestito correttamente. Se ho un cane che sta da solo in casa ad annoiarsi dalle 7 del mattino fino alle 9 di sera, è normale che poi di notte sia bello carico e voglia giocare, per recuperare tutte quelle ore di noia e inattività subite durante il giorno.
Se ho un cane che non esce mai in passeggiata e che dorme tutto il giorno, è normale che poi di sera sia pieno di energie e attivo. Dobbiamo impostare noi correttamente il momento del sonno.
Prima di tutto, bisogna educare il cane a dormire nell'ora e nel posto giusti. Questo va fatto sin dai primi giorni in cui il cucciolo è a casa:
I sedativi per cani e psicofarmaci tranquillanti nei cani si danno solamente su prescrizione e controllo veterinario, in casi particolari. Pensiamo a cani anziani, che soffrono di forme degenerative cerebrali che li inducono a piangere tutta la notte: in questi casi è possibile che il veterinario, oltre alla terapia per la malattia, prescriva determinati farmaci.
Il problema è che i proprietari non pensano al fatto che sonniferi e tranquillanti nei cani possono avere effetti collaterali anche gravi. Somministrare anche basse dosi di tranquillanti a cani anziani o border line per un'insufficienza renale o cardiaca, si rischia di provocare forme di ipotensione che aggravano rapidamente l'evoluzione della malattia. Cani già malati di insufficienza renale (per conoscere i sintomi dell'insufficienza renale nel cane e gatto, vi invitiamo a leggere quanto scritto dal sito Petsblog), insufficienza cardiaca (anche qui su Petsblog troverete i sintomi dell'insufficienza cardiaca nel cane), epatica, anziani o con altre patologie in corso, non dovrebbero assumere tranquillanti alla cieca, senza essere sotto controllo veterinario.
Determinate razze di cani, poi, sviluppano più rapidamente gli effetti collaterali dei tranquillanti, anche a dosi più basse di quelle da bugiardino. Ipotensione, collasso cardiocircolatorio, danno renale ed epatico: se non somministrati consapevoli di quel che si fa, i sonniferi nei cani possono arrivare a provocare anche la morte.