Dopo esserci deliziati le pupille con il Sacro di Birmania, oggi tocca ad un'altra di gatto a pelo semilungo: il Ragdoll. E' un gatto che va per la maggiore negli Stati Uniti e nel Regno Unito, qui da noi se ne vedono pochi e spesso vengono confusi con il Sacro di Birmania. Comunque sia, se cercate un gatto-cane, è la razza che fa per voi: sono dolci si affezionano tantissimo alle persone. Non a caso è noto come il gatto "bambola di pezza" per l'abitudine di afflosciarsi totalmente rilassato fra le braccia del padrone, proprio come se fosse una bambola di pezza.
La storia del Ragdoll è abbastanza recente. Le sue origini risalgono agli anni Sessanta: qui un gatto bianco a pelo lungo di nome Josephine, senza Pedigree e di tipo Persiano/Angora ebbe diverse cucciolate da maschi Birmani o Burmesi. La caratteristica delle cucciolate di Josephine era che nascevano gatti tranquilli, docili e che si rilassavano del tutto quando presi in braccio.
Ann Baker, notando il comportamento peculiare di questi mici, acquistò diversi gattini dal proprietario di Josephine, un suo vicino di casa e decise di provare a creare una nuova razza. Era nato il Ragdoll.
La selezione del Ragdoll prevedeva non solo un carattere ben specifico, ma anche diversi altri fattori fra cui la colorazione di tipo Siamese e il fatto di essere gatti di taglia grande (anche se non quanto un Savannah o un Maine Coon).
Tuttavia lo standard di razza del Ragdoll che ancora oggi usiamo non è quello voluto dalla Baker: la donna registrò il marchio Ragdoll e si rifiutò di entrare a far parte dei altre associazioni. Tuttavia l'International Ragdoll Cat Association o IRCA conta ad oggi pochi gatti, i quali fra l'altro non vengono riconosciuti nelle esposizioni. Quelli che possono partecipare alle esposizioni sono quelli che derivano dalla selezione fatta alla fine degli anni Ottata da Denny e Laura Dayton, partendo sempre da gatti IRCA. Ma non è finita qui: nel 1994 un altro gruppo di allevatori e gatti lasciò l'IRCA per via delle sue severe norme di restrizione dell'allevamento e creò la razza Ragamuffin. Il Ragdoll venne riconosciuto come razza ufficialmente nel 1992, solo quando il marchio Radgoll della Baker non venne rinnovato.
Per quanto riguarda lo standard di razza del Ragdoll, trovate la scheda anche dai nostri amici di AllevamentiRazze.it. In generale il Ragdoll è un gatto dall'aspetto massiccio e imponente, pur mantenendo intatta la caratteristica tutta felina dell'eleganza e agilità.
E' un gatto di taglia grande:
Ma è sul mantello del Ragdoll che vogliamo concentrarci. E' un gatto a pelo semilungo, dalla coda lunga e con numerose varietà di mantello:
Per quanto riguarda gli occhi, invece, devono essere sempre azzurri-blu.
Il punto di forza del Ragdoll, oltre che il colore del mantello, è il carattere. E' stato selezionato per essere un gatto docile e tranquillo, rilassato e fiducioso. E' un gatto socievole e affettuoso, vuole essere coccolato e adora giocare.
Non è un gatto aggressivo e non è neanche invadente. Se preso in braccio, si rilassa fiducioso. Ciò non vuol dire che, se provocato, sia da esseri umani o da altri gatti, non possa reagire in stile squisitamente felino.
Ama il contatto fisico, cerca costantemente la compagnia dei suoi umani, per cui non è un gatto adatto a chi passa molte ore fuori casa. Tende anche a essere un po' permaloso.
In virtù del suo carattere, è adatto alle famiglie con bambini, agli anziani o anche come gatto da Pet therapy.
Un cucciolo di Ragdoll può costare dai 700 ai 900 euro in media, ma molto dipende anche dalla genealogia, dal tipo di allevamento e dalla selezione fatta.
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