L'articolo è a cura di Eleonora Masi, allevatrice di Australian Shepherd e intestataria dell'affisso AngelinaTex, riconosciuto ENCI/FCI.
La storia della razza è piuttosto controversa e non si hanno certezze sulla sua nascita e sulla selezione. Probabilmente l’Australian Shepherd arrivò dall’Australia (ma per essere coerenti con ciò che prima abbiamo affermato dobbiamo aggiungere “o forse dalla Spagna e dall’Inghilterra”) in America alla fine del 19° secolo per accompagnare le importazioni di pecore merinos. Si diffuse maggiormente durante la seconda guerra mondiale, seppur il suo aspetto potrebbe non essere esattamente stato quello che ora conosciamo. Fu impiegato nelle fattorie come guardiano e conduttore di bestiame. Facendo parte del circuito dei rodei, questa razza era associata strettamente ai cowboy. Qualunque fosse in realtà la sua origine e la sua morfologia, ciò che ha sicuramente spinto la selezione è il carattere eccezionale della razza che ha affascinato gli allevatori che hanno deciso di selezionare quello che oggi conosciamo come Australian Shepherd.
In Italia il numero di registrazioni al Libro genealogico dell'ENCI è più che quadruplicato in pochissimi anni, passando da 802 soggetti del 2011 a 2567 soggetti del 2019.
Lo Standard di razza descrive l’Australian Shepherd: “Il Pastore Australiano è ben proporzionato, leggermente più lungo che alto, di media costruzione e ossatura, con mantello dai colori che offrono varietà e individualità. E’ attento e vivace, (no flessuoso) agile, solido e muscoloso senza goffaggine. Ha un pelo di moderata lunghezza e ruvidità”. Il mantello dell’Australian Shepherd è il distinguo della razza poiché ogni soggetto ha una colorazione assolutamente esclusiva dato che le nuance e le pezzature sono molte e variegate. Bisogna tenere conto che il bianco sulla testa non deve essere il colore primario e che il contorno degli occhi deve sempre essere circondato da pelo pigmentato. Il collare bianco, inoltre, non deve superare la linea del garrese. La taglia si attesta per i maschi da 51 a 58 cm., per le femmine da 46 a 53 cm.
Questo è l’imput alla sua notorietà e alla sua grande diffusione! L’Australian Shepherd è il re della fattoria, della famiglia e del suo nucleo. Ha un’attitudine spiccata per la conduzione e per la complicità che istaura con la sua famiglia e con i più piccoli. E’ intelligente, leale e dotato di un eccellente temperamento seppur può risultare un po’ riservato a primo impatto. Anche se abbiamo affermato che ogni singolo Australian Shepherd è unico e distinguibile, tutti loro sono compagni fedeli, dediti e estremamente affascinanti. Il loro sguardo accompagna ogni movimento del loro amico umano e in ogni istante sono pronti ad apprendere e a eseguire gli insegnamenti. Hanno necessità di una buona interazione e di esercizio poiché hanno energia da spendere e voglia di fare. Il loro compagno sarà una persona attiva, che crede nel suo amico a quattro zampe e che gli dedica tempo e soprattutto un grande affetto.
Eleonora Masi