Articolo redatto da Rosa Galluccio, allevatrice di Siberian Husky e Akita Americano con affisso Kalayaan http://www.kalayaan.it/
Attraverso la storia dell’umanità, il cane ha svolto sempre ruoli fondamentali: per la caccia, per la guardia e la difesa, per la ricerca di dispersi, per la compagnia e sì anche per il trasporto e per ulteriori svariati impieghi qui non menzionati. Ancora oggi, molte attività degli umani non sarebbero possibili senza l’ausilio dei cani… basti pensare ai cani da soccorso e ricerca tra macerie, o ancora ai cani da slitta per muoversi nelle zone più impervie dei paesi artici, laddove i mezzi umani non riescono ad arrivare!
I cani da slitta più conosciuti come il Siberian Husky, l’Alaskan Malamute ed il Samoiedo, sono diretti discendenti dell’ ESKIMO DOG, cane che per secoli ha aiutato l’umo a sopravvivere in ambienti ostili ed impervi come l’Artico e l’Antartico. Le tribù eskimesi, utilizzavano questo cane per diversi scopi: traino delle slitte, per la caccia, per scaldarsi e per essere cani di compagnia per le stesse famiglie eskimesi. La presenza dell’eskimo dog è stata rilevata su una vastità di territori della Siberia, del Canada, dell’Alaska, della Groenlandia, della penisola Labrador e dell’isola Baffin.
Tale teoria, rafforzata dalla presenza di documenti storici che inoltre supportano l’ipotesi che in passato i cani degli eskimesi venivano incrociati con i lupi. Tanto è vero che alcune tribù erano riuscite ad utilizzarli per il traino, scoprendo in loro, una certa attitudine al lavoro. Si dice che in particolare, il nome del Siberian Husky, derivi dal soprannome “huskies” che gli “uomini bianchi” diedero alle tribù di eskimesi durante le loro prime spedizioni in quelle terre fredde. E ovviamente il termine “Siberian” deriva dalla loro reale terra d’appartenenza la Siberian e nello specifico della penisola dei Ciukci la Cioukotka, prima di approdare attraverso lo stretto di Bering in Alaska e da lì avere la diffusione che ha avuto sino ai giorni nostri.