Il Maine Coon è una razza di gatto spettacolare: una volta cresciuto e arrivato all'apice del suo accrescimento, il suo pelo e la sua stazza lo rendono un gatto meraviglioso. Sembra quasi di avere una piccola tigre che gira per casa. Ma è una razza di gatti adatta per tutti? Qual è il carattere del Maine Coon? Andiamo a fare un po' di chiarezza, parlando prima del carattere del Maine Coon così come viene definito dagli standard di razza e poi andando a dare uno sguardo un po' particolare al suo atteggiamento: come si comporta dal veterinario?
Non si sa esattamente da dove si sia originato il Maine Coon. Di sicuro è nato nel Nord America e il suo nome deriva dallo stato del Maine (le prime segnalazioni di questo gatto furono fatte nel Maine nel XIX secolo) e da Raccoon (procione), per via della sua coda. Da qui, Maine Coon. Nonostante qualcuno abbia tentato nel corso del tempo di nobilitare la sua origine citando addirittura la corte di Versailles e Maria Antonietta, la quale avrebbe messo in salvo i suoi gatti d'angora facendoli imbarcare per il Maine. Più verosimile è la storia di chi fa risalire le sue origini al periodo della colonizzazione e ai gatti arrivati con le navi allo scopo di tenerle libere dai topi.
Il Maine Coon è un gatto versatile, si adatta sia a vivere in casa che all'aria aperta (vista la sua folta pelliccia di sicuro non teme il freddo). E' un gatto di solito tranquillo, convive perfettamente con l'uomo anche se non è eccessivamente coccolone. E', infatti, abbastanza indipendente, non disdegna la compagnia umana, ma non la cerca neanche in maniera morbosa. E' curioso, piuttosto attivo e, se non stuzzicato, non è un gatto aggressivo. E' attento a tutto ciò che avviene intorno a lui, ma non vi chiederà continuamente attenzioni.
Il Maine Coon è una razza di gatto che ama giocare e curiosare, quindi ha bisogno di un ambiente che gli fornisca i giusti stimoli esplorativi. Se dovete tenerlo in appartamento, è importante che abbia i giusti spazi per giocare. E' anche un gatto particolarmente intelligente, può essere addestrato come i cani a dare la zampa e a riportare la pallina. Ama cacciare e ha bisogno di fare movimento. Quindi fate attenzione se lo lasciate libero di gironzolare in giardino e avete uccellini o piccoli roditori in giro.
Il Maine Coon tende ad andare d'accordo con gli altri animali, sempre se anche costoro sono stati debitamente socializzati. Va anche d'accordo con i bambini, a patto di insegnare loro a rispettare i gatti. Potrebbe anche andare bene per le persone anziane, visto che non è troppo esigente dal punto di vista delle attenzioni, ma potrebbe causare qualche problema per via del mantenimento del mantello che va spazzolato spesso. E' importante ricordare, poi, che il Maine Coon adulto termina l'accrescimento a 3-5 anni e il maschio può raggiungere i 7-10 chilogrammi, quindi si tratta di gatti di una certa stazza. Non miagola neanche in maniera eccessiva, di solito tende a fare dei versetti più leggeri più che miagolare.
Qui vi riporto delle esperienze personali, basate sui Maine Coon che capita di vedere ogni tanto in ambulatorio. Non è che ce ne siano tantissimi, ma rispetto ad altre razze di gatto che ormai ho perso ogni speranza di potere vedere dal vivo, ecco che un Maine Coon ogni tanto capita.
La maggior parte di quelli che ho visto, in visita dal veterinario si comporta in linea come tutti gli altri gatti: c'è quello più socievole e c'è quello che non si vuole far manipolare più di tanto. Se a casa i Maine Coon tendono a non mordere e graffiare (se non stuzzicati), in ambulatorio ogni tanto capita di trovarne qualcuno più nervosetto.
Il problema, in questo caso, è che con un Maine Coon adulto non ti trovi di fronte a un gatto di 3-4 chili che non vuole farsi visitare, ma ti trovi di fronte anche a un gatto di 10 chili che, se ha deciso di non voler farsi fare un prelievo, potrebbe causare non pochi problemi. E lo dico anche dal punto di vista del proprietario che ha il suo bel d'affare a contenere un gatto di quella stazza.