Questo esplicito e ricco articolo è redatto da Ambrogio Vago, intestatario dell'allevamento Black Musck Kennel riconosciuto ENCI/FCI
Triste, riservato, anaffettivo... tre aggettivi che sentiamo spesso associare alla razza Shar Pei, assolutamente non veritieri. A partire dallo svezzamento, quando progressivamente il cucciolo si distacca dalla madre, si iniziano a capire i vari caratteri; ci sono cuccioli subito esploratori e altri più mammoni. L’allevatore inizierà una buona socializzazione e integrazione partendo dallo sguardo del cucciolo, che si fa piano piano sempre più attento e insistente verso i suoni, la pappa, le parole, le coccole. A questo punto, dopo un’attenta selezione delle nuove famiglie, il cucciolo è pronto a scoprire il mondo e iniziare un percorso nuovo.
Da subito i nuovi proprietari inizieranno a capire il senso delle parole spese dall’allevatore su questa razza; lo sguardo corrucciato per le rughe non è uno sguardo triste ma attento, la riservatezza e l’anaffettività vengono subito sfatate da un atteggiamento morboso verso tutti i membri della famiglia, e in particolare con uno, il “prescelto”, che come un vero stalker seguirà ovunque. L’intelligenza dello Shar Pei è sorprendentemente veloce, in poco più di una settimana impara a sporcare esclusivamente fuori casa, anche per il suo innato senso di pulizia e afferra tutte le dinamiche familiari nelle quali si va ad incastrare alla perfezione; per questo, per una famiglia sedentaria, lo Shar Pei diventerà un cane da divano perfetto, per una famiglia attiva e sportiva invece, un abile scalatore e esploratore, insomma, non importa cosa deve eseguire, importante è solo sbrigare tutto con il proprietario, di cui non può assolutamente fare a meno.
Una sensibilità innata lo porta a scorgere ogni emozione e a creare coi familiari una complicità unica che spesso lo fa offendere per una semplice sgridata (atteggiamento che rende palese girando le spalle al proprietario e non rispondendo ai richiami isolandosi) oppure lo fa saltare con entusiasmo e partecipazione se invitato a gioire. Fondamentale è la crescita di un bambino in una famiglia con Shar Pei; uno SharPei diventa un fratello, un compagno di giochi inseparabile; si crea come una simbiosi telepatica tra i due e ti ritrovi a vederli ridere e scherzare con una leggerezza nell’accostarsi ai bambini che meraviglia sempre.
Per quanto riguarda il rapporto con i suoi simili, lo Shar Pei si sente un cane “snob”, guarda tutti dall’alto in basso e con noncuranza continua a svolgere i suoi affari anche di fronte a provocazioni esterne. Ovviamente questo non esclude un accurato lavoro di socializzazione da parte del proprietario sia per la gestione di routine sia per eventuali altri inserimenti in casa. Eh si, difficile riuscire a fermarsi a un solo Shar Pei perché è un cane che riesce a farti innamorare di tutte le sue particolarità uniche, per questo si dice che sia come le ciliegie...una tira sempre l’altra.
Ambrogio Vago
Allevatore