Mirko Cattaneo, allevatore e selezionatore con affisso Infinity Red Giant, presenta la razza, le origini, le cure e la morfologia del Dogue de Bordeaux. www.infinityredgiant.it
Come tutti i cani di grande taglia, anche il Dogue de Bordeaux non ha un’aspettativa di vita paragonabile a quella di un cane di dimensioni medio-piccole, e se questi cani possono arrivare anche ai 10-12 anni la loro vita media si attesta sui 7-8 anni. Tra le patologie, vista la morfologia della struttura testa brachicefala, ci sono i problemi di respirazione quindi molto propenso se il cane non
è sano ad arresti cardiaci specialmente nei periodi caldi infatti il Dogue de Bordeaux è molto intollerante al caldo è quindi cosa migliore in quei casi portare il cane a fare passeggiate solo nelle ore più fresche della giornata mattino o sera.
La conformazione della testa può anche essere un fattore per l’ectropion, un rivolgimento esterno della palpebra inferiore, che può portare a congiuntiviti e infezioni batteriche. Anche la displasia dell’anca è un problema ben noto, vista anche la sua conformazione fisica e la sua struttura molto grossa dove un adulto può arrivare al peso di 75 Kg. Per il maschio e 60 Kg. per la femmina.
È quindi cosa buona specialmente nel suo primo anno di crescita ad alimentarlo con buone crocchette di marca e dare come nutrizione aggiuntiva per prevenire la displasia dei buoni condroprotettori che il vostro veterinario vi potrà consigliare perché dovete sapere che il Dogue ha il problema di mettere molto peso nei primi mesi di vita e la sua struttura ossea non è pronta a sopportare questi pesi. Una volta adulto è bene continuare almeno due volte all’anno con questi condroprotettori che aiuta sempre per il bene del Dogue.
Il proprietario ideale del Dogue de Bordeaux sa farsi rispettare perché questo cane tende a essere dominante: deve essere quindi forte, deciso, determinato, sicuro di sé e con grande equilibrio a dare ordini. Le maggiori preoccupazioni con un cane di questo tipo riguardano la sua potenziale grande forza fisica, che se non viene bene indirizzata può dare luogo a problemi, ma si tratta comunque di un cane con indole piuttosto tranquilla. Il Dogue de Bordeaux deve avere come padrone una persona che sappia tenere senza difficoltà un cane da oltre 50 chilogrammi e tutto muscoli, e soprattutto deve avere voglia di passare molto tempo con lui perché per questa razza di cane è essenziale il rapporto con il proprio capobranco che, di rimando, verrà sommerso di amore e di dedizione.
Con gli altri cani il Dogue de Bordeaux mostra comportamenti diversi a seconda del suo profilo caratteriale, ma se viene addestrato bene non mostrerà aggressività, a meno che non la subisca a sua volta. Non è difficile dare vita a una convivenza con un altro cane nella stessa casa, ma visto che è tradizionalmente un animale dominante e territoriale è bene seguire degli accorgimenti, introducendo il nuovo “membro delle famiglia” quando è ancora cucciolo. Nel caso in cui ci siano due maschi di razze con tendenza a dominare, è essenziale che sia sempre molto presente il padrone per sedare sul nascere eventuali tensioni. Il Dogue de Bordeaux è un cane piuttosto popolare e in Italia non mancano gli allevamenti Riconosciuti ENCI e dedicati a questo esemplare in quasi tutte le regioni dell’Italia. Le iscrizioni di Dogue de Bordeaux secondo l’ENCI sono abbastanza stabili e si aggirano intorno alle 700-800 unità ogni anno circa. Per quanto riguarda il prezzo del Dogue De Bordeaux, presso un allevamento riconosciuto ENCI e con tutti i documenti in regola, si aggira dai 1200 ai 1800 euro.
Mirko Cattaneo