Lorenzo Tecchio, allevatore di American Pitbull Terrier sotto il nome di Forest House, www.pitbullforesthouse.com, risponde alle domande che più spesso vengono digitate nei motori di ricerca a proposito di questa razza non recente, selezionata in America.
Il Pitbull in genere ha un carattere forte ma allo stesso tempo è un cane empatico e affettuoso, precisiamo che non è di indole assolutamente pericoloso e/o aggressivo con le persone, tuttavia occasionalmente leggiamo titoli di giornale che dipingono l’American Pitbull Terrier come un vero e proprio assassino senza scrupoli… perché?
L’unico problema di questa magnifica razza è l’impegno e la dedizione che mette nel seguire ed accontentare il proprio conduttore, il quale può stimolare e rafforzare, intenzionalmente o meno (ad esempio trascurandolo o maltrattandolo), comportamenti sbagliati che possono sfociare poi anche in tragedie; ma come può avvenire per la maggior parte dei cani dalla taglia media in su. Un altro fattore determinante è la socializzazione (assieme a una serie di altre importanti pratiche ed accorgimenti) che un allevatore serio effettua.
I Pitbull vanno d’accordo con gli altri animali ? I fattori che influenzano il rapporto con gli altri animali sono molteplici ma i più importanti sono la socializzazione e l’educazione che l'allevatore e poi il conduttore hanno insegnato al cane. Ove il cane viene educato e socializzato fin da piccolo, bene non avrà alcun problema a giocare con altri simili o addirittura altri animali quali ad esempio gatti.
L’American Pitbull Terrier ha due Standard differenti: UKC e ADBA; ADBA che vuole selezionare cani con una grinta ineguagliabile, una grande resistenza alla fatica e un fisico più longilineo finalizzati alla funzionalità, cani quindi “da lavoro” e UKC che vuole selezionare cani più estetici con una muscolatura più possente, da esibizione. Fenotipicamente parlando possiamo poi suddividere il Pitbull in tre sottogruppi che si differenziano solo per la colorazione del tartufo: red nose (rosa/rosso), blue nose (blu/grigio) e black nose (nero). Per quanto riguarda il mantello sono ammessi tutti i colori tranne il merle e l’albino.
Il Pitbull gigante o XL, XXL esiste ? La risposta è incerta, ogni allevatore ha il diritto di selezionare e perfezionare nei propri cani le caratteristiche che più gli piacciono a patto che lo Standard venga osservato e rispettato, qualcuno probabilmente ha abusato di questa libertà e ha esagerato allontanandosi troppo dallo Standard e non rispettando più i canoni di razza, possiamo concludere dicendo che forse il Pitbull gigante esiste ma non è sicuramente un American Pitbull Terrier UKC.
La storia del Pitbull (abbreviazione di American Pitbull Terrier) e la storia del Amstaff ( abbreviazione di American Staffordshire Terrier) sono legate in quanto fino agli anni '30 erano esattamente lo stesso cane. Diverse associazioni non volevano riconoscere l’ American Pitbull Terrier come razza a causa della sua brutta fama, così nacque l’ American Staffordshire Terrier il cui nome non conteneva più la temutissima parola “Pitbull”. Tutt’oggi, aimè, l’ ENCI non riconosce l’ American Pitbull Terrier come razza ma solamente il piu recente Amstaff.
Lorenzo Tecchio