Marina Montedoro, laureata in Scienze e Tecnologie Agrarie e il Dottorato di ricerca in Economia e Politica Agroalimentare è direttore di un istituto in ambito di riproduzione animale e allevatore di Chihuahua con affisso "della Città Eterna".
L’aggettivo “Toy” associato alla razza chihuahua non ha alcun significato dato che lo Standard di razza prevede un’unica taglia con un peso ideale tra 1,5 e 3 Kg. Purtroppo nel tempo si è consolidata l’abitudine di utilizzare “toy” o “nano” unicamente con scopi meramente commerciali. Per utilizzare un gergo oggi molto comune sui social, potremmo dire che quando ci viene proposto un cucciolo “toy” stiamo assistendo ad una “fake news”, non solo perché come detto il Chihuahua ha una sola taglia da standard, ma anche perché all’età di 2-3 mesi (ossia quando usualmente viene venduto) non è possibile stabilire con sicurezza il peso del cane da adulto.
Lo Standard di razza della FCI (Fédération cynologique internationale) cui è associato ENCI (Ente Nazionale della Cinofilia Italiana, l’unico soggetto a livello nazionale autorizzato dal Ministero delle politiche agricole alla tenuta del Libro Genealogico dei cani di razza) prevede le due varietà di mantello, il corto e il lungo. In realtà non si tratta di un pelo lungo su tutto il corpo, ma in modo particolare su orecchie, collo, sulla parte posteriore degli arti anteriori e posteriori, sui piedi e sulla coda.
Intanto diciamo che tutti i colori sono ammessi da Standard ad eccezione del “merle”. Sicuramente tra i colori più apprezzati da chi cerca un cane da compagnia sono i colori chiari (“bianco” non è l’aggettivo corretto, si parla nel caso del chihuahua di “crema”), il blu e il cioccolato. “Messicano” non si riferisce al mantello, ma alla provenienza della razza che si presume (benché non vi siano certezze assolute al riguardo) provenga dal Messico tant’è che porta il nome dello stato più grande della Repubblica del Messico, il Chihuahua appunto.
Il Chihuahua non è e non deve essere un cane aggressivo, abbaione e mordace. Se lo è ha sicuramente vissuto situazioni dove l’ambiente ne ha compromesso il carattere. E’ un cane dal carattere fiero, ama correre libero per i prati, camminare con andatura energica e sostenuta al guinzaglio. Si tratta di un cane dall’indole gioiosa, allegra, spiritosa, dallo sguardo attento ed intelligente, vigile e sensibile. Pensare al Chihuahua unicamente come ad un cane da “borsetta” è il più grossolano errore che si possa fare. E’ un cane come tutti gli altri e come tale va trattato, benché le dimensioni consentano di trasportarlo anche comodamente in una borsa.
Il prezzo è molto variabile e dipende da tanti fattori che elenco di seguito solo per fare qualche esempio: età del cane, sesso, corrispondenza allo standard, soggetto da compagnia, da riproduzione, da esposizione, titolato, etc. Quando si cerca un cucciolo o un adulto di razza Chihuahua è fondamentale rivolgersi ad allevatori seri, con affisso ENCI che diano garanzie di tipo sanitario e il cui lavoro di selezione sia stato verificato con la partecipazione a verifiche zootecniche (anche dette “esposizioni”). Solo un allevatore serio saprà indirizzare la scelta sul soggetto più idoneo in base non solo alle esigenze del cliente, ma anche del cane! Diffidate sempre da chi vi propone il cane con o senza pedigree o vi chiede un supplemento di prezzo per avere il certificato di origine, esso è un prerequisito obbligatorio se state acquistando un cane di razza.
Chiudo dicendo che, quando si decide di acquistare un cane di razza presso un allevatore serio (escludo a priori quindi ogni altro canale di vendita si tratti di negozi, privati cittadini, fiere, piattaforme on-line, etc.), il prezzo deve essere l’ultimo fattore che influenza la scelta. Nel prezzo proposto al pubblico deve essere riconosciuto il lavoro di selezione dell’allevatore e le garanzie in termini sanitari e salutistici che l’allevatore deve essere in grado di offrire come plus valore e conditio sine qua non per potersi qualificare come “allevatore”.
Marina Montedoro