L’Alano è una sorta di… “Ferrari dei cani”. Nel complesso è un cane di facile gestione per la sua indole affidabile, obbediente e disponibile a imparare, ma è bene essere consapevoli delle difficoltà a cui si andrà incontro scegliendo di condividere la propria vita con l’Apollo delle razze canine. Un cane impegnativo per i costi da sostenere, gli spazi e il tempo da dedicargli, l’enorme quantità di affetto e di attenzioni che dispensa ma che ha anche bisogno di ricevere. I cuccioli di Alano hanno una crescita velocissima: a 60 giorni pesano già oltre 10 kg e in 6 mesi raggiungono la taglia di un Pastore Tedesco adulto. Necessitano di particolari attenzioni per l’alimentazione e lo sviluppo di cartilagini, ossa e muscolatura. Non possono fare le scale di corsa, non devono scivolare sui pavimenti, né compiere movimenti eccessivi.
La crescita spesso non è sincrona cosa che mette a dura prova il loro fisico: ci saranno settimane in cui il cucciolo avrà la groppa più alta del garrese, le congiuntive degli occhi in crescita potranno risultare esposte e infiammarsi, la coda sembrerà sproporzionata. L’Alano cucciolo va educato da subito con gentilezza e pazienza, tenendo presente che da adulto diventerà alto come un pony shetland e pesante quanto un essere umano: 90 cm al garrese per 80 kg di peso è la mole media dei maschi, mentre le femmine sono leggermente più piccole e più facili da gestire. Al futuro gigante, quindi, è bene non permettere di fare da subito cose che poi non gradiremmo da una montagna di muscoli che occuperebbe interamente letti e divani, arriverebbe con il muso nei piatti e stenderebbe… anche Hulk saltandogli addosso per fare le feste. Le regole della vita in famiglia devono essere chiare e applicate da tutti.
Insegnare al cucciolo le “buone maniere” da osservare in casa, nell’ambiente urbano e con gli altri cani prima che diventi troppo forte fisicamente, permette di vivere al meglio le fasi evolutive che seguiranno. Un Alano bene educato può sviluppare appieno la sua intelligenza apprendendo comportamenti che gli consentono di essere accettato in tutte le occasioni di vita sociale che condividerà con la sua famiglia.
Fare i conti con le dimensioni dell’Alano non significa soltanto riservargli gli spazi adatti in casa, in automobile e in vacanza. Occorre anche essere disposti a sostenere per tutta la vita le spese per l’alimentazione, le cure veterinarie e gli accessori, tutte maggiorate in proporzione al peso. Un Alano mangia fino a 1 kg di alimento secco di alta qualità al giorno. E’ un “cane da interni”, abituato a vivere nella casa dell’uomo sin dal Medioevo. Può abitare anche in un appartamento, perché, nonostante la sua taglia, in casa riesce a occupare poco spazio pur di restare a contatto con i suoi amati umani. Ha però bisogno di muoversi ogni giorno per rimanere in forma psicofisica: nello stile di vita di un proprietario di Alani devono essere comprese anche quotidiane lunghe passeggiate. La razza è predisposta alla sindrome di dilatazione-torsione gastrica e le morti per torsione dello stomaco sono numerose.
Pertanto, è assolutamente consigliabile programmare l’intervento di gastropessi preventiva, la c.d. fissazione dello stomaco, in giovane età.Abituato da secoli al confort, non è per niente un cane rustico: soffre il freddo e non è geneticamente resistente, ad esempio, alle malattie trasmesse dai parassiti. Come tutte le razze giganti, l’Alano non è longevo e vive in media tra i 7 e i 10 anni, anche si vi sono esemplari che arrivano a superare brillantemente i 12 anni. Questo però non è un buon motivo per privarsi della gioia di godere fino in fondo della compagnia insostituibile di questo gigante buono. Considerando che la fase pre-geriatrica di un Alano in piena forma può avere inizio già intorno ai 6 anni, è bene sottoporlo, secondo il consiglio del veterinario, a periodici controlli mirati a prevenire i disturbi correlati alla vecchiaia tutelando così la sua aspettativa di vita.
Tamara Papiccio