Articolo a cura di Michela Barbieri, allevatore e intestataria dell'affisso riconosciuto ENCI/FCI Dandongpei
La storia antica dello Shar Pei racconta che è un razza che arriva da molto lontano, non solo geograficamente, ma anche nel tempo. Nel nord della Cina sono state ritrovate statuette di terracotta, risalenti alla Dinastia Han, ossia a 2000 anni or sono che fanno pensare a uno Shar Pei. Era un cane da nobili, tenuto in grandissima considerazione ed era piuttosto diffuso, fino a che... facciamo un grande salto nel tempo e arriviamo agli anni della rivoluzione culturale quando i cani venivano percepiti come un lusso e in tanti, o quasi, scomparvero.
E qui entra in scena colui che è universalmente considerato il “salvatore” della razza, Mr. Matgo Law che incontra i primi Shar Pei agli inizi degli anni 60; il racconto che segue è quello che lui ci ha fatto nel corso delle sue visite in Italia dove è stato invitato a giudicare alcune esposizioni dallo Shar Pei Club Italiano.
"Negli anni 60 in cerca di qualche guadagno extra davo lezioni ad alcuni bambini, il padre di uno di questi possedeva una coppia di Shar Pei, così cominciai a conoscerli, osservarli e studiarli; quando da questa coppia nacque una cucciolata, mi proposero di prendere una femmina che era rimasta invenduta (la più piccola di tutti), e da qui è iniziata la mia avventura.
Non trascorse molto tempo che mi resi conto che lo scopo principale dell'allevamento di questi cani era quello di farli combattere e con questo intento venivano accoppiati Shar Pei con cani di altre razze allo scopo di creare una macchina da guerra invincibile. Continuando in questo modo la razza pura si sarebbe inevitabilmente persa, dunque iniziai con lo stilare il primo standard di razza e poi a radunare tutti i soggetti che più rispecchiavano le caratteristiche prendendoli dai posti più disparati (arene di combattimento, strada, mercati). Accoppiai tra di loro quelli che mi sembrava potessero “completarsi” ma fu un lavoro veramente lungo e difficile poiché i cani che nascevano avevano gli aspetti più differenti. Era un lavoro che richiedeva spazio, tempo e denaro e non trovando aiuto in patria, mi decisi a chiederlo all'estero. Nel 1973 un mio articolo venne pubblicato sulla rivista americana DOGS suscitando grande interesse al punto che fui sommerso dalle richieste di informazioni... e di cuccioli. Realizzai che questa era l'occasione per esportare il mio progetto nel mondo intero.
Gli Americani fecero una grande pubblicità, lo Shar Pei finì sulla copertina di LIFE, in diversi programmi TV e finì nel guinness dei primati. Poco tempo dopo i mie primi soggetti vennero esportati in USA e nacque il Chinese Shar Pei Club of America". Mr. Law non alleva più da diversi anni. E' uno stimato giudice e continua ad amare profondamente questa razza e questo traspare nel modo in cui ne parla e da come li approccia quando li giudica. E' sempre un piacere ascoltarlo quando parla della SUA razza.
Una decina di anni dopo i primi soggetti arrivarono anche in Italia dove si sono diffusi abbastanza rapidamente e, grazie alle importazioni dagli USA e al lavoro appassionato degli allevatori, quelli veri, hanno raggiunto un elevato livello di qualità dal punto di vista della morfologia, del carattere e della salute. Lo Shar Pei è una razza tutelata dallo Shar Pei Club Italiano www.sharpeiclub.it.
Michela Barbieri