La coda di un Basenji non si srotola mai…o quasi, può accadere quando dorme o è particolarmente rilassato oppure quando è in una condizione di stress (spaventato); questa sua caratteristica rende molto particolare lo scodinzolio del cane. È una particolare caratteristica e affascinante della razza che viene ben definita anche dallo Standard: "non è tanto importante il numero di giri che fa la coda quanto la sua attaccatura" (molto alta sul dorso tanto che la punta delle natiche deve nettamente sporgere rispetto all'attaccatura stessa) "che dona al posteriore del cane il suo aspetto tipico, forte ed elegante al tempo stesso".
La coda è portata di lato, non importa quale, appoggiata sul dorso, mai in posizione centrale, posizione che la farebbe apparire molto simile al manico di una teiera. Talvolta è arrotolata talmente stretta che se incautamente si cercasse di srotolarla, si provocherebbe dolore al cane... e conseguente reazione. La punta della coda così come i piedi e il petto del cane devono sempre essere di colore bianco, qualunque sia il colore del mantello.
Lo Standard ammette i seguenti colori:
– rosso/bianco;
– nero/bianco;
– tigrato/bianco (con le striature il più evidenti possibile);
– nero, tan/bianco (più comunemente definito tricolore, con le caratteristiche “pasticche” arancio sopra gli occhi e sulle guance);
– nero focato/bianco (colore assai inusuale).
Esiste una variante di colore ammessa dallo Standard AKC che è il trindle, in sostanza è un tricolore che ha le focature tigrate; tale colore non è riconosciuto dallo standard FCI, i soggetti trindle sono iscritti come tricolori. Come detto in precedenza il bianco deve sempre essere presente sui piedi, petto e punta della coda, è apprezzabile ma non obbligatorio il colare bianco e la “stella” in fronte; il bianco non dovrebbe mai essere dominante. Tra le varie sciocchezze che circolano c'è quella che vuole che il Basenji non faccia la muta del pelo, NON E' VERO! Il Basenji cambia il pelo, magari è una muta più soft rispetto a quella di altre razze ma è pur sempre una muta, per cui occorre mettere in conto qualche gomitolo di pelo in giro per la casa. La “manutenzione” del mantello è cosa abbastanza facile, è sufficiente un bagno ogni tanto e una buona alimentazione per avere un mantello in forma.
Michela Barbieri