Tre secoli di storia, di avvenimenti incredibili, di leggende, di favole, di salvataggi veri effettuati talvolta in condizioni impossibili e documentati dai giornali dell’epoca; un cane coraggioso, temerario ma al tempo stesso docile, affettuoso, un amico fedele e un eccezionale compagno di gioco per i bimbi, tanto da guadagnarsi l’appellativo di cane baby sitter, talvolta un po’ maldestro, grazie alla sua mole ma sempre attento e rispettoso. Grazie a queste sue eccezionali caratteristiche divenne nell’ottocento uno dei cani più amati e descritti all’epoca come dimostrano le molteplici stampe che lo ritraggono.
Il Terranova è sempre stato un cane dalla grande versatilità, adattabile a qualsiasi ambiente, forte, possente, deciso quando serve ma molto paziente, intelligente e fiero, un grande esempio di fedeltà e devozione. Se ripercorriamo l’evoluzione di questa magnifica razza, non possiamo non constatare di come la sua storia nei secoli sia strettamente legata all’uomo, alla sua sopravvivenza; ovunque le condizioni di vita fossero difficili, per non dire impossibili, notiamo la presenza del Terranova. Da vigile e possente guardiano, a cane impiegato nel traino di carichi pesanti, da abilissimo cane da riporto ad eccezionale cane da salvataggio.
Solo valutando lo strettissimo legame fra l’uomo e il Terranova nei secoli possiamo comprendere la evoluzione caratteriale della razza; fedeltà, docilità, dolcezza sono caratteristiche peculiari di razza, da non confondersi mai con la mancanza di carattere o di intelligenza.
Le teorie sull’origine della razza sono diverse ed abbastanza controverse, chi sostiene che la razza provenga dall’Europa, chi dal Nord America chi direttamente dall’Isola omonima. Secondo lo Standard del Kennel Club Canadese, la razza ha avuto origine dai cani indigeni dell’Isola e dal grande Cane Orso nero introdotto dai Vichinghi nel 1001 d.C. L’arrivo dei pescatori Europei, con al seguito una varietà di nuove razze, aiutò a formare e rinvigorire la razza, ma le caratteristiche essenziali del Cane di Terranova rimasero.
Secondo il Girardon sarebbero stati invece i navigatori norvegesi nel seicento ad introdurre nell’Isola i progenitori dell’attuale Terranova, essendo abituati a portare sulle loro grandi navi questi grandi cani neri, pazienti, utili e versatili. Forse più attendibile la teoria secondo la quale il Cane di Terranova sarebbe autoctono del Nord America, discendente dagli antichi cani indiani, discendenti a loro volta dal Mastino del Tibet, arrivato in America dall’Oriente al seguito dei progenitori degli indiani d’America e solo
successivamente introdotto nell’Isola. Dato certo è che furono gli inglesi per primi ad importare in Europa dall’Isola di Terranova quel grande cane nero fedele compagno e valido assistente dei pescatori del posto e che porta oggi il nome del luogo di origine “Newfoundland” o meglio “Isola di Terranova”. Fu il Regno Unito, patria di grandi cinofili e allevatori, ad individuare e fissare i caratteri tipici della razza, arrivando a redigere il primo Standard ufficiale di razza, che venne poi adottato dall’FCI - Federazione Cinologica Internazionale e fu per lungo tempo lo Standard di riferimento per gli allevatori Europei. La successiva modifica allo Standard ufficiale avvenne solo nel 1996 con l’adozione sostanzialmente dello Standard del Kennel Club Canadese, fatta eccezione per i colori, in quanto il Canada riconosceva ai fini espositivi solo i colori nero e bianco-nero e non il marrone e per alcune altre piccole modifiche.
Guido Mazza
Allevatore
All.to Borgoleonardo