Articolo a cura di Marco Dal Zotto, allevatore e intestatario dell'affisso Baita della Neve, riconosciuto ENCI-FCI
Il Samoiedo è una razza allevata dal popolo di Samoiedo, in Siberia e nella Russia del Nord, ed era usata soprattutto per il traino delle slitte. Nelle parti meridionali della regione, queste popolazioni usavano cani bianchi, neri e pluricolori come cani da pastore per le renne; nelle zone settentrionali, i cani erano di un bianco puro, avevano un temperamento mite ed erano usati come cani da caccia e da slitta. Essi erano così apprezzati, e le persone che li possedevano così dipendenti da loro per la sopravvivenza, che potevano dormire nelle tende con i loro proprietari. Al Samoiedo era anche affidato il compito della cura dei bimbi che venivano lasciati nelle tende quando gli adulti si allontanavano per la caccia e, come cane da pastore, per radunare le renne.
Il Samoiedo è una razza poliedrica che è adatta allo sport, alla pet therapy e alla compagnia. La funzione primordiale del Samoiedo è il tiro della slitta ossia lo sleddog. Lo sleddog non è nato come sport ma come una necessità. E' una disciplina, ora prettamente sportiva, che vede coinvolti cani capaci di trainare una slitta sulla neve. Le razze maggiormente impiegate in questo sport sono: il Siberian Husky, l'Alaskan Malamute, il Samoiedo e il Groenlandese.
Il Samoiedo è una razza molto riconoscibile, dovuto al suo candido mantello che lo Standard definisce: polare. Il Samoiedo è un cane di media taglia, elegante. Ha un aspetto che dà l’impressione di potenza, resistenza, fascino, agilità, dignità e sicurezza di sé. L’espressione, quella che chiamiamo “sorriso del Samoiedo”, è il risultato della combinazione della forma e della posizione dell’occhio con gli angoli della bocca leggermente rivolti in su.
Il dismorfismo sessuale deve essere evidente. Il suo temperamento, amichevole e vivace, non è mai aggressivo ma socievole. Ha molte virtù, ma non quella di cane da guardia. Per tanto, è molto apprezzato come cane da compagnia ed è molto paziente con anziani e bambini.
Nel 2020 sono stati registrati al Libro Genealogico dell'ENCI 312 soggetti. Tendenzialmente, negli ultimi 10 anni, le registrazioni sono sempre state regolari e non hanno subito alterazioni.
Fortunatamente la razza non è mai stata "di moda", cosicché non è stata svilita da produttori commerciali. Si consiglia, comunque, di acquistare cuccioli solo presso allevatori seri, che abbiano particolarmente a cuore la razza.
Marco Dal Zotto