Il Mastino Inglese ovvero Old English Mastiff, più comunemente conosciuto come "Mastiff", è un molossoide appartenente al Gruppo 2 FCI. Orgoglio della cinofilia Britannica ha saputo trovare grandi estimatori in tutta Europa e America da cui si è poi diffuso in tutto il resto del mondo. Possiamo certamente definirlo come il gigante dell’ universo canino, non a caso è un mastino Inglese di 167 kg di peso il Guinness World Record. Ovviamente non tutti i soggetti hanno questa mole, ma imbattersi in soggetti over 100 kg non è affatto raro. Da guardiano incorruttibile dei castelli inglesi nell’ alto medioevo ad attuale protettore della famiglia e della proprietà.
Il nostro colosso ha saputo mutare comportamenti e abitudine con estrema facilità, pur mantenendo quelle caratteristiche innate nella razza di difensore è diventato un meraviglioso cane per la famiglia, paziente compagno di giochi per i più piccoli e affidabile amico per gli adulti. Nonostante la mole si adatta bene a tutti gli stili di vita dalla città alla campagna che predilige. Malgrado quello che si pensi, siamo di fronte ad un cane piuttosto attivo e dinamico che adora passeggiare con i propri padroni, un po’ di sano trekking non gli dispiace affatto.
Trattandosi di un cane con un metabolismo estremamente lento dobbiamo porre estrema cura all’alimentazione in particolare nel primo anno di vita. Durante la crescita è fondamentale utilizzare un mangime secco di elevata qualità che possa fornire il giusto apporto nutrizionale senza farlo appesantire e ricorrere in taluni casi ad una corretta integrazione alimentare a base di condroprotettori. Altresì in età avanzata, dai sette anni in poi, è indicato passare ad un alimento per cani seniores in cui troveremo un riallineamento di grassi, proteine, vitamine … idonei ad un cane ormai più pigro e salottiero. Le patologie che si riscontrano nel Mastiff sono per lo più quelle comuni a tutte le razze molossoidi.
Tra quelle più ricorrenti troviamo la torsione gastrica, la displasia dell’ anca e del gomito. La scelta di un buon allevamento può senza alcun dubbio ridurre il rischio di imbattersi in una di queste problematiche. L’ allevamento italiano oscilla mediamente attorno ai 90/100 cuccioli per anno, numeri in valore assoluto trascurabili nel mondo della cinofilia, ma non per la qualità. Dalla fine degli anni '90 ad oggi alcuni dei nostri Mastiff si sono imposti a livello internazionale con continuità di risultati obbligando gli appassionati della razza a guardare con grande rispetto le linee e gli allevamenti italiani.
Raduni internazionali di razza, campionati Europei e Mondiali portano spesso il timbro “MADE IN ITALY”.
La scarsa diffusione ha in sé molteplici problematiche legate a fattori oggettivi, ovviamente non tutti possono mettersi in casa un cane di grande mole, ma anche dovuti alla scarsa conoscenza e promozione della razza.
Antonio Fracassi
Allevatore
All.to del Fracasso www.mastiffdelfracasso.it