La razza nasce in Germania nel XIX secolo, fu Einrich Essig, cittadino e consigliere della città di Leonberg che nel 1846 decise di onorare la sua città dando il nome di Leonberger alla sua ultima cucciolata, dando così inizio alla dinastia di questa meravigliosa razza. I primi estimatori della razza in Italia ci furono già dai primi anni sessanta e la vera e propria notorietà si impose con la fondazione del Club Italiano del Leonberger nel 1987.
Il Leonberger ha un aspetto leonino con mantello quasi color paglierino, durante la crescita appariranno delle carbonature più scure (quasi nere) su testa, schiena e collo. Il maschio presenterà una specie di criniera intorno al collo, proprio come un leone. E’ robusto, maestoso e incredibile difensore della proprietà, ma allo stesso tempo dotato di un estrema pazienza, calma e scarsa aggressività.
Per chi ancora non conosce il Leonberger e vuole intraprendere questa favolosa avventura , deve prima informarsi presso chi alleva seriamente ed effettua i test per le malattie ereditarie. Tenersi lontano da chi non alleva per amore della razza, ma per lucro.
Le malattie genetiche del Leonberger sono:
Displasia dell'anca (HD)
E’ uno sviluppo anomalo dell'articolazione dell'anca che porta gradualmente la testa del femore a dislocarsi dalla cavità acetabolare.
Displasia del gomito (ED)
Sono quattro le patologie appartenenti a questo gruppo:
osteocondrite dissecante del gomito (OCD), mancata unione del processo anconeo (UAP), frammentazione del processo coronoideo mediale dell'ulna (FPC), incongruenza articolare (IA)
Polineuropatia famigliare (LPN1) ossia l'atrofia degenerativa dell’ apparato muscolare.
La medicina ci dà la possibilità di salvaguardare il nostro amico a quattro zampe eseguendo questi test e garantendo un qualcosa in più a chi acquisterà un Leo. Chi ha avuto un Leonberger non può più farne a meno: il suo aspetto ti incanta, la sua calma sovrana ti conquista, la sua dolcezza ti commuove, è incredibile, ma non si può spiegare in poche righe quello che è il Leonberger.
Nonostante l’aspetto imponente, è molto importante farlo socializzare fin da cucciolo. Il giardino è indispensabile ma portarlo a fare lunghe passeggiate è d’obbligo. Ama nuotare, infatti negli ultimi anni si è dimostrato anche un ottimo cane da salvataggio. Si affeziona molto alla famiglia, con i bambini è molto protettivo e diventa per loro un ottimo compagno di giochi. Con lui, i bambini, imparano a camminare e le persone anziane a sorridere. La sua presenza ti tranquillizza e ti accompagna per molti anni per poi lasciare un vuoto incredibile quando non ci sarà più.
Laura Franzoni
Allevatore
All.to Almaleo www.almaleo.com