Vi presentiamo una razza che oggi si sta diffondendo sempre di più: il British Shorthair. Esistono in realtà due tipologie di British, lo shorthair con il pelo corto e il longhair a pelo lungo.
La leggenda vuole che siano stati gli antichi Romani a portarli in Britannia quando era sotto la loro dominazione. Nei secoli i Romani se ne sono andati ma i gatti sono rimasti.
Arriviamo quindi alla fine del XIX secolo quando un pioniere nel settore dell'allevamento, Harrison Weir, decise di selezionare il gatto comune inglese, il British Shorthair e presentarlo alla prima esposizione internazionale felina al Cristal Palace di Londra: insieme ai Persiani e ai Certosini, il British è tra le prime razze ad essere selezionate.
Il British Shorthair è un gatto robusto, tozzo, di corporatura medio grande, i maschi possono arrivare a pesare anche 8 kg. E' tra le razze in cui più si evidenzia il dimorfismo sessuale, la femmina di solito è più piccola del maschio: 4-5 kg per la femmina e 6-8 kg per il maschio. E' un gatto a tutto tondo. Muso tondo, orecchie piccole e stondate, coda corta e arrotondata in punta, occhi grandi e tondi da "gufo". Petto grande e pronunciato, pancia ben visibile ed arrotondata.
Il British Shorthair ha un carattere che per gli estimatori è fenomenale. Dolce e affettuoso, ma allo stesso tempo riservato e indipendente, con un forte senso di autostima. Segue ogni passo che fai, ama stare in compagnia, ma mai troppo appiccicato al padrone. Miagola poco, ma quando lo fa vuole attenzione e fa decisamente capire che cosa vuole. Di una intelligenza sopraffina che,
spesso lascia stupito il proprio padrone. Si affeziona più al padrone che non alla casa, a differenza di quello che si pensa comunemente dei gatti.
Come tutti i gatti è curioso per natura, fino a che resta cucciolo è un gran giocherellone e la voglia di giocare gli resta anche in età adulta, se stimolato. Dopo aver superato la maturità sessuale tende ad essere più calmo e compassato, con un fare da British Style; ma comunque interattivo mai passivo, non diventa un gatto soprammobile.
Lucrezia Ciandrini
con il contributo di Adele Donelli
Allevatore
All.to Softybears
http://softybears.altervista.org/Softybears/Benvenuto.html