Avete scelto la razza di cane con cui condividerete la vostra vita (magari facendo il nostro test sulla razza di cane ideale che vi dirà quale sia la razza più adatta alla vostra famiglia e al vostro stile di vita e il nostro test di comparazione delle razze), avete anche selezionato l'allevamento preferito e ora dovete andare a vedere il cucciolo per la prima volta: ecco cosa chiedere all'allevatore e cosa controllare per avere un cucciolo sano e bello.
vai all'indice delle lezioni del corso per allevatoriQuando si decide di prendere un cucciolo, ci sono alcune domande che è sempre bene fare all'allevatore. Per esempio potrete chiedergli quando sono nati i cuccioli, quante femmine e maschi abbia ancora a disposizione, il colore dei mantelli e se ci siano eventuali deviazioni dallo standard di razza: in questo modo potrete sapere subito quali cuccioli della cucciolata sono rimasti ancora a disposizione.
Una volta appurato questo, potrete chiedergli di mostrarvi il Modello A che ogni allevatore deve depositare all'ENCI per poter richiedere in seguito (dopo il Modello B) il pedigree, che è il documento essenziale del che attesta la purezza della razza.L'allevatore vi informerà su come procedere per il passaggio di proprietà del microchip (per legge, infatti, non possono essere venduti, regalati o ceduti cani sprovvisti di microchip, anche perché nel Modello B viene richiesto esplicitamente di inserire il numero di microchip del cucciolo, quindi è impossibile che vi venga proposto un cucciolo con Pedigree, ma sprovvisto di microchip: c'è qualcosa che non quadra perché per avere il Pedigree deve essere stato compilato e consegnato all'Enci il Modello B e nel Modello B va indicato il numero di microchip del cane).
Ovviamente dovrete anche informarvi su costi, modalità di pagamento e consegna del cucciolo.Una parte delle domande dovrebbe riguardare sia lo stato di salute dei cuccioli che dei genitori. I cuccioli sono nati con parto naturale o con cesareo? Sono in salute? Sono stati controllati regolarmente da un veterinario? Hanno fatto esami feci o sono stati sverminati? Il piano vaccinale a che punto è? A questo proposito ricordatevi che l'età minima di vaccinazione è di 2 mesi, tranne che per il vaccino per Parvovirosi e/o Cimurro che in caso di situazioni epidemiologiche a rischio può essere anticipato di qualche giorno. Quando andrete a vedere il cucciolo, chiedete possibilmente di visionare anche il Libretto Sanitario del cucciolo per controllare non solo che abbia fatto i vaccini, ma che questi siano stati fatti da un veterinario (devono essere timbrati e firmati e sul timbro deve essere presente nome e cognome del
veterinario, numero di iscrizione all'Ordine di appartenenza, CF e/o Partita Iva, indirizzo, numero di telefono: se trovate timbri con diciture vaghe o sprovvisti di tutte queste informazioni, qualche dubbio fatevelo venire). Ricordiamo poi che per legge solo il veterinario può vaccinare un cane in quanto si tratta di un atto medico. In caso contrario, si configura il reato di abuso di professione.
Un'altra cosa da chiedere all'allevatore è il carattere non solo di quella razza, ma anche dei singoli cuccioli di quella cucciolata. Un allevatore conosce perfettamente l'indole dei cani che alleva da sempre, quindi sa indicarvi se per voi quella razza sia indicata o meno. Inoltre all'interno della medesima cucciolata potrà dirvi quale cucciolo sia più esuberante, quale più timido, quale più nervoso... Questo è importante perché su cuccioli timidi o nervosi il proprietario dovrà lavorare un po' di più dal punto di vista della socializzazione e dell'educazione ed è bene informarlo prima.
Ricordatevi anche di fare domande precise sull'alimentazione del cucciolo. Nel caso di una dieta commerciale, segnatevi bene nome e marca delle crocchette o scatolette, mentre nel caso di alimentazione casalinga prendete appunti su composizione della dieta e eventuali integratori utilizzati in modo poi da valutare insieme al vostro veterinario come modificarla a seconda delle necessità.
Una volta preso appuntamento per andare a vedere l'allevamento e il cucciolo, ricordatevi di controllare diversi fattori. Prima di tutto bisogna fare la conoscenza con l'allevatore: è importante che ci sia feeling fra proprietari e allevatori.
Guardatevi poi intorno: controllate se l'ambiente in cui i cuccioli sono cresciuti sia tranquillo e pulito. Inoltre non deve esserci sovraffollamento e le nuove cucciolate dovrebbero essere tenute non a contatto con cani sconosciuti (per evitare potenziali trasmissioni di malattie). Se possibile, fatevi mostrare anche i genitori: la madre deve essere sempre presente, possibile che non sia presente il padre se la monta è stata fatta in un altro allevamento (ma solitamente gli allevatori hanno foto o video che mostrano i padri in questione).
Una volta che vi sarete assicurati dello stato di pulizia e igiene dell'ambiente, è ora di fare la conoscenza con i cuccioli. Valutate l'atteggiamento dei cuccioli nei vostri confronti: ci saranno cuccioli troppo esuberanti, cuccioli curiosi e sicuri di sé, cuccioli nervosi, cuccioli timidi... L'importante è che non ci siano cuccioli troppo spaventati o che non esplorano per niente l'ambiente: potrebbero indicare problemi di socializzazione fino ad arrivare a forme di sindrome da privazione sensoriale (colpisce solitamente cuccioli cresciuti in ambienti privi di stimoli: questi cuccioli, mai messi a contatto con stimoli o ambienti differenti, non imparano come reagire e affrontare questi stimoli perché non li hanno mai visti e da adulti potrebbero sviluppare problemi comportamentali).
A questo punto controllate lo stato di salute dei cuccioli. Anche se non vi siete fatti accompagnare da un veterinario, potete comunque assicurarvi che non ci siano segni di malattia evidenti:
Potete anche informarvi con l'allevatore, come dicevamo prima, dello stato del piano vaccinale, esami feci, eventuali malattie e terapie fatte, quali controlli genetici siano stati fatti sui genitori (a seconda delle razze se siano esenti da displasia dell'anca, del gomito, atrofia della retina, gene Merle...).
Oltre a controllare che i cuccioli siano sani, bisognerebbe anche valutare che aderiscano allo standard di razza. Se volete un cucciolo di razza, quel cucciolo deve corrispondere alla perfezione allo standard di razza stilato dell'Enci.
Soprattutto se prendete il cane per fare mostre, esposizioni o futuri accoppiamenti, è fondamentale che rispetti lo standard, altrimenti a livello di mostre o esposizioni rischiate di vedere il cane o penalizzato o escluso.
Questo non vuol dire che un cucciolo di razza, ma con qualche difetto, non sia meritevole di essere adottato, anzi. L'importante, però, è che l'allevatore vi faccia sapere subito che quel particolare cucciolo ha un difetto più o meno grave che potrebbe penalizzarlo a livello di mostre o esposizioni. Questo perché il futuro proprietario deve essere ben consapevole di tutto ciò che concerne il cucciolo che sta per acquistare, per evitare successive rimostranze del tipo "Ma non mi aveva detto che era criptorchide, che questo colore di mantello non era in standard, che il morso non era perfetto...".
Per controllare che il cucciolo corrisponda effettivamente allo standard di razza, potete cominciare con lo studiare lo standard di razza dell'ENCI presenti sul sito ufficiale o potete anche leggere le nostre schede di razza. In questo modo potrete cominciare a valutare quale sia la morfologia esatta per quella razza, che tipo di pelo debba avere o quali siano i colori di mantello accettati dallo standard per quella razza. Questo perché talvolta ci si imbatte in cani di razza, con colori non in standard che però vengono fatti pagare di più proprio a causa di quel colore insolito. Solo che quel colore insolito, tecnicamente, non è in standard di razza, ma è considerato un difetto.
Un esempio? Il classico Bouledogue Blu: il colore blu non solo non è in standard, ma viene considerato un difetto da squalifica (lo standard recita così: "colore del mantello non conforme a quanto previsto dallo standard, nello specifico nero, nero con focature fulve e tutte le diluizioni del nero con o senza macchie bianche"). Questo vuol dire che i proprietari, quando vanno a comprare un Bouledogue Blu, devono essere ben consapevoli di star pagando di più per un cane che non è in standard, ma che, anzi, ha un difetto da squalifica. E' sbagliato? E' giusto? Non sta a noi giudicare, ma l'importante è che il proprietario sappia esattamente cosa sta acquistando. La scelta poi è sua, basta che la tale scelta sia consapevole.
Oltre che sul sito dell'Enci, se cercate nell'apposita sezione qui su AllevamentiRazze.it troverete una selezione di allevatori fidati che si occupano delle più diverse razze: di sicuro troverete anche l'allevatore che fa per voi.
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