Con la sua testa larga e rotonda, solcata da rughe profonde e incorniciata da piccole orecchie, il muso corto, forte e quadrato, gli occhi grandi e rotondi e una maschera che ricorda quella di Arlecchino, il Carlino ha davvero un’espressione inconfondibile! Queste caratteristiche, associate a un corpo raccolto, compatto e muscoloso, ne fanno un molosso in miniatura a tutti gli effetti.
Le origini del Carlino si perdono nella notte dei tempi; creato e selezionato più di tremila anni fa in Cina, viveva nelle corti delle più alte personalità della dinastia imperiale, su piccoli troni a lui specificatamente dedicati.
Le rughe presenti sulla sua fronte si credeva fossero degli ideogrammi dal significato magico. Il Carlino, a seguito degli stretti contatti con i Paesi dell’estremo oriente, approdò in Inghilterra diventando subito il cane della corte inglese. La Gran Bretagna è il Paese che oggi ne riconosce la paternità detenendone lo Standard. Conosciuto nel corso dei secoli con diversi nomi (Pug in Inghilterra, Mops in Germania e Carlino in Italia e Francia, dal nome di Carlo Bertinazzi, attore che a Parigi recitò la parte di Arlecchino, la cui maschera nera assomiglia appunto a quella del nostro piccolo molosso), il Carlino è attualmente un cane da compagnia molto apprezzato non soltanto per le sue caratteristiche fisiche, ma anche per le sue doti
caratteriali: dietro un aspetto apparentemente “burbero”, cela una simpatia unica, una dolcezza smisurata nei confronti delle persone con cui divide la sua vita ed è capace di grandi scambi affettivi anche con gli estranei.
Chi conosce a fondo il Carlino può giurare che è un tipo che ha capito tutto della vita: un po’ filosofo, adora riposare in punti della casa dove si concentrano la vita e le attività domestiche; sembra poltrisca ma in realtà è attento a tutto quello che gli succede intorno; all’occorrenza mette improvvisamente da parte la pigrizia ed è capace di scatenarsi in corse e giochi mostrando un’energia che lascia sbalorditi… salvo poi tornare nella sua postazione a riprendere le attività meditative! … insomma gli manca la parola! Chi parla con il proprio Carlino e conosce la sua mimica, fatta di sguardi intensi e di cambi di espressione come se capisse alla perfezione il significato di ogni sillaba,
chi lo ha osservato mentre guarda interessato la televisione seguendo con lo sguardo e la testa le vicende del piccolo schermo, o lo ha sorpreso a dormire nel letto con la testa sul cuscino non ha dubbi: il Carlino ha atteggiamenti più “umani” che “canini”!!! Per far felice un Carlino basta dargli la possibilità di starci sempre vicino; per il resto è davvero un cane poco esigente; poche e semplici regole, ed il gioco è fatto! Il Carlino è un cane robusto che si ammala difficilmente.
LA DIFFUSIONE DELLA RAZZA
La razza è oggi molto diffusa, per cui è importante scegliere un cucciolo da allevatori seri e qualificati, che ne portano avanti la selezione curando nei minimi dettagli aspetti quali la tipicità, il carattere e la salute.
Carlino, Bouledogue Francese e Boston Terrier, fanno parte della Sezione 7 (“piccoli molossoidi”) del Club Cani Compagnia. Gli allevatori iscritti al Club sottopongono i loro soggetti al parere di esperti Giudici e a rigorosi esami clinici veterinari che ne garantiscono la salute, tutelando gli interessi dei numerosi appassionati e ammiratori catturati dal fascino misterioso del “piccolo imperatore”.
Alberto Vergara