Quando una famiglia decide di adottare un cane spesso, se non si hanno conoscenze specifiche, si procede organizzando una sorta di "riunione famigliare" dove i più piccoli esprimono i loro desideri e gli adulti ricoprono il ruolo di moderatori. Si discute sull'altezza, sul colore, sul pelo, sul carattere e così via fino a quando qualcuno, esasperato, dice basta e, con qualche mugugno dei più piccoli, si rimanda la discussione ad altri momenti. Scegliere un cane da adottare non è e non deve essere una decisione da prendere a cuor leggero, farà parte nel nucleo famigliare per i prossimi dieci o quindici anni, dovrà sapersi
adattare ai ritmi quotidiani della casa, condividere i momenti di gioia, diventare invisibile quando momenti di stress creano tensioni fra i componenti della famiglia.
Il Cirneco dell'Etna è un cane di media mole, non più di 50 cm. di altezza e con circa 10 kg. di peso. Ha un pelo corto e brillante che non lascia odori, con una costruzione leggera ed elegante con pochissimo ingombro. Sponsorizzare la scelta di un Cirneco come cane da adottare è un consiglio che va oltre le caratteristiche prima elencate, anche se rilevanti, motivi legati alla sua morfologia in quanto il meglio di sé lo evidenzia attraverso il carattere e il comportamento. Per millenni è stato a servizio dell'uomo come cane da caccia e, come
tutti i cani che sono selezionati per il lavoro, ha maturato una "intelligenza" che gli permette sempre di manifestare un comportamento razionale. Se coinvolto è sempre disponibile al gioco ma allo stesso tempo discreto e riservato se non è richiesta la sua partecipazione. Esibisce un affetto quasi morboso per i componenti della famiglia e con i bambini si mostra sempre disponibile e protettivo. Possiede forme particolarmente distinte ed eleganti che con il loro manto fulvo e l'andatura saltellante da ballerina classica fanno di questo cane uno delle razze più ammirate. Non è portatore di malattie genetiche e normalmente gode di ottima salute raggiungendo un'età media intorno ai tredici anni.
Il Cirneco è un cane antico con almeno cinquemila anni di storia e conserva in se un patrimonio culturale che a partire dall'impero egiziano e attraverso i Fenici, gli ha consentito di trovare una nicchia in tutta la Magna Grecia e in particolare in Sicilia dove gli è stato riservato un ruolo quasi divino. Le sembianze di Anubi, il dio più importante dell'antico Egitto protettore delle necropoli, li ritroviamo intatti nel profilo del Cirneco, un animale con radici selvatiche che pare derivare da incroci fra il levriero arabo e il lupo abissino; un cane che è riuscito ad assumere un ruolo talmente importante in quelle popolazioni bagnate dal Nilo che le sue sembianze le ritroviamo riprodotte tutt'ora in molte iconografie presenti
nell'antico Egitto, come nei basso rilievi ritrovati a Luxor, Beni-Hassan e Koum-el-Ahmar e riconducibili al 2000 a.C., dove quasi sempre questi animali venivano raffigurati in atteggiamenti di caccia e la cui somiglianza con il nostro Cirneco è veramente straordinaria.
È vissuto quasi tremila anni in Sicilia, nascosto nelle masserie per il timore di essere rubato, con l'unica funzione di essere utilizzato nella caccia ai conigli. Agli inizi del 1900 un gruppo di appassionati cominciò a recuperare i soggetti più tipici e, dopo una selezione mirata al recupero dei caratteri primitivi, la razza è stata riconosciuta dall'ENCI nel 1939. Le esposizioni canine, che hanno avuto uno sviluppo sempre crescente, hanno permesso di far conoscere questo cane in ogni parte del mondo e esistono realtà interessanti anche nel nord Europa, in Russia e negli Stati Uniti. Molti appassionati, soprattutto all'estero, cominciano ad utilizzare il Cirneco in attività
sportive diverse dalla caccia come il coursig, l'agility, l'obedience ecc.; non ci sono controindicazioni e una serena attività motoria serve al cane così come al padrone e l'incoraggiamento è fuori discussione, occorre però ricordare sempre che il Cirneco è un cane da caccia e se lo volete fare felice, di tanto in tanto, lasciatelo libero in luoghi aperti e con ricca vegetazione dove possa dare sfogo alle sue caratteristiche funzionali.
Domenico Tricomi
Allevatore e Giudice ENCI-FCI
Jane Moore
Allevatore
All.to Hadranensis www.cirneco.it