Quante false credenze sulle razze di cani vi siete sentiti dire? Purtroppo sono troppe le leggende metropolitane e i luoghi comuni legati ai nostri amici a quattro zampe. Molto spesso si tratta di falsi miti legati alla razza del nostro cane, che ci sentiamo dire quando lo portiamo a passeggio con noi.
E fa rabbia, perché noi lo conosciamo bene e sappiamo che non è affatto come lo dipinge chi non lo conosce. Altre volte si tratta di credenze legate alla salute di Fido: e questi sono sicuramente i più pericolosi, perché impediscono a chi crede a queste dicerie di curare come si deve il cane, spesso provocando danni che poi il veterinario deve cercare di rimediare. Oggi vogliamo portarvi a scoprire tutte le leggende metropolitane che ancora vengono date per vere da molte persone. Nonostante siano state smentite, anche da voci autorevoli come esperti e medici veterinari, continuiamo ancora a sentirle pronunciare in giro o a leggerle su social network, siti, blog.
Un po' di chiarezza ci vuole, per dire basta a chi ancora crede a queste cose.
Falsi miti generici sui cani
- Un anno del cane equivale a 7 anni umani. Non è un'affermazione esatta e corretta. E' vero che l'età del cane non corrisponde alla nostra: un cane di 15 anni è anziano, mentre l'uomo a quell'età è in piena adolescenza. Ma il conteggio degli anni canini dipende dalla razza e dalla taglia. E segue una tabella che non si limita a moltiplicare per 7 la sua vera età!
- I cani non vedono i colori. Non è del tutto vero. Il blu, il viola e il grigio li vedono. E riescono a vedere anche al buio, anche se non come i gatti, loro sono inarrivabili.
- I cani parlano. Certo, può sembrare che i loro guaiti siano parole umane, ma no, non parlano. Però capiscono tutto. Anzi, pare ci siano razze in grado di capire più parole rispetto alle altre!
- I cani felici muovono la coda. Sì e no. Lo fanno, ma altre volte no. Poi dipende anche dalla posizione della coda, del momento...
- I cani che fanno disastri in casa fanno i dispetti al padrone. Non è vero, i cani non sono in grado di concepire cosa voglia dire fare un dispetto. E lo stesso succede con i gatti, come vi spieghiamo anche nel nostro articolo approfondito.
Falsi miti sulla salute del cane
- Il naso umido dei cani è sintomo di una qualche malattia. Ormai lo sanno anche i bambini che non è assolutamente vero. Il tartufo del cane, come viene indicato il loro bel nasino, ha una temperatura che può variare. E’ un termoregolatore, insomma. Tende a essere umido anche perché grazie all'umidità si possono trasmettere meglio gli odori. E sappiamo quanto sia sviluppato il naso del cane.
- I cani si curano le ferite con la lingua. Assolutamente falso. Anzi, se il vostro cane ha una ferita bella evidente e si lecca, dovremmo correre ai ripari, perché così facendo aumentano le possibilità di infezione.
- I cani sanno mangiare solo quello che fa loro bene, evitando così quello che può far loro male. Assolutamente no, i cani mangerebbero di continuo, qualunque cosa gli capita a tiro. Anche tutti quegli alimenti che potrebbero mettere a rischio la loro salute.
- Ai cani si possono dar da mangiare le ossa. Falso, anzi, non lo fate mai! Le ossa crude sono relativamente innocue, quelle cotte, invece, possono scheggiarsi provocano danni allo stomaco del nostro cane.
Falsi miti sulle razze di cani
I pitbull sono tutti cattivi. Ovviamente questa è una cosa falsa. I cani, tutti i cani, reagiscono e si comportano in base a come sono addestrati ed educati. Non a prescindere per la loro razza. Così come no tutti i pitbull sono aggressivi: dipende da educazione, situazione, esperienze fatte.
Ci sono razze di cani pericolose e cattive. Come detto prima, non si può far di tutta l'erba un fascio. Come specificato dipende dall'educazione ricevuta. Non ci sono razze cattive a priori, tutto dipende da come vengono cresciuti.
I Dobermann a 7 anni impazziscono, perché il cervello diventa troppo grande per la scatola cranica. E' una leggenda metropolitana, che ci portiamo dietro dagli anni Settanta. Ed è ancora dura a morire.
La coda ai Rottweiler si tagliava per aiutarli a mantenere l'equilibrio. Falsissimo e per fortuna questa pratica barbara è stata abbandonata. Così come quella del taglio delle orecchie ai Dobermann.
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