Articolo a cura di Daniele Tuffanelli, allevatore e intestatario dell'affisso Extrosa's riconosciuto ENCI FCI
In un momento storico come quello di oggi, in cui si vedono proliferare in alcune razze colori non previsti dagli Standard ma dettati dalle mode, mi sembra giusto fare un po' di chiarezza su quali siano i colori previsti per il Bull Terrier. Innanzitutto diciamo subito che i cosiddetti colori "esotici" non esistono!!! Il termine "esotico" nasconde solo il tentativo di spacciare come "di razza" qualcosa che di razza non è. Per fortuna ancora non c'è una grande diffusione di Bull Terrier arlecchini, merle e via discorrendo ed è proprio per questo che mi preme particolarmente parlare dell' argomento. Come si dice: "prevenire è meglio che curare". Vediamo quindi cosa dice lo Standard del Bull Terrier. Sappiamo che in origine il Bull Terrier era solamente bianco ed è proprio questa varietà che viene presa in esame per prima: "Nei Bull Terrier bianchi il mantello è di un bianco puro. La pigmentazione della pelle e le macchie sulla testa non sono da considerare un difetto".
Su come debba essere un mantello bianco credo ci possano essere pochi dubbi. Se posso aggiungere una nota personale devo dire che è anche il mio colore preferito, perché l'espressione conferita da questi occhietti neri su fondo bianco è unica e ovviamente difficilmente replicabile in un soggetto colorato a meno che questo non abbia una testa che si presenti bianca nella zona degli occhi. Per quanto i riguarda le macchie sulla testa possono essere di uno qualunque dei colori previsti dallo standard, che a proposito recita: "Per i Bull Terrier colorati il colore deve predominare sul bianco. A uguale qualità per il resto il tigrato deve avere la preferenza. Sono ammessi: nero, tigrato, rosso, fulvo e mantello tricolore. "Per quanto riguarda la distribuzione del colore possiamo dire che mediamente è circa 2/3 di colore e 1/3 di bianco, quest' ultimo localizzato per lo più nelle zone di testa, torace, ventre e zampe/piedi. A volte la coda può terminare con un ciuffetto bianco. Questa percentuale di distribuzione può comunque variare fino ad avere soggetti che presentano pochissimo bianco solitamente presente solo sulle dita dei piedi o in una piccola stellina sul torace o ancora in una piccola striscia in mezzo allea testa. Questi soggetti sono definiti "solidi" e sono in grado di generare solo soggetti colorati anche se accoppiati con soggetti bianchi.
"Le moschettature su mantello bianco sono indesiderabili". Da non confondere con le macchie di pigmentazione che, a differenza delle moschettature che sono piccole aree di pelo pigmentato, sono invece localizzate a livello della cute. Lo Standard conclude dicendo che "il mantello blu e il mantello fegato (marrone) sono altamente indesiderabili" e qui ci mette indirettamente in guardia dai famigerati colori "esotici" che sono sono spesso portatori di patologie anche letali, oltre che indice di immissione di sangue di altra razza per quelle razze che storicamente non li hanno mai manifestati. Quindi, in conclusione, Bull Terrier si ma che sia di un colore contemplato dallo Standard; innanzitutto perché possa essere un soggetto sano e, perché no, anche tipico.
Daniele Tuffanelli