Da molti anni, il Bassotto a pelo corto, nei Paesi esteri, viene allevato nelle varietà di colori da noi poco conosciute e apprezzate. Recentemente, anche in Italia, abbiamo iniziato a far conoscere colori diversi dal nero focato e fulvo, quali il cioccolato focato, il tigrato, l’arlecchino cioccolato, l’arlecchino silver e l’arlecchino fulvo. Possiamo trovare infatti, anche in Italia, Bassotti con ottime strutture grazie agli allevatori italiani che si sono messi a lavorare per migliorare la razza nei colori meno diffusi.
Oramai da qualche anno si vedono sempre più soggetti colorati nei ring, cosa rara fino a tempo fa. Prima, era infatti difficile vedere vincere un soggetto arlecchino o cioccolato o tigrato, mentre oggi stanno diventando sempre più diffusi e apprezzati dai giudici. Ovviamente chi alleva con serietà questi colori si è documentato prima di allevare e conosce le difficoltà che ci sono a livello genetico sia per ottenere certi colori sia per i problemi con soggetti arlecchino, che non vanno infatti accoppiati tra di loro per un alto tasso di mortalità neonatale dovuta al gene merle e per una serie di problemi di cecità e sordità facilmente trasmissibili alla cucciolata.
Il rischio è alto, almeno il 70% dei cuccioli potrebbero nascere con problemi gravi o non sopravvivere. I soggetti nati da due genitori arlecchini potrebbero presentare un manto di colore double dapple, doppio arlecchino, molto belli esteticamente ma a discapito della restante cucciolata, nessun allevatore serio quindi metterebbe a rischio quasi l’intera cucciolata a favore di far nascere soggetti con un manto raro. Ma vediamo nello specifico come si comportano nella maggior parte dei casi questi particolari colori nella selezione:
Che sia fulvo tigrato o nero tigrato non è un gene trasmissibile se almeno uno dei due genitori non è di colore tigrato, possono essere accoppiati anche due soggetti tigrati senza dare nessun tipo di problema genetico, cosi come si comporta la genetica del fulvo e del nero focato. Per ottenere cuccioli di colore tigrato fulvo o tigrato nero vanno seguiti gli stessi principi genetici che si seguono per il nero focato e il fulvo. Nel colore nero tigrato noteremo che la pigmentazione del tigrato sarà presente solo nelle zone delle focature. Nel colore fulvo tigrato potremmo avere le varie tonalità del colore fulvo di base, con la pigmentazione del tigrato esteso su tutto il corpo più o meno evidente.
Il colore cioccolato non è altro che una diluizione del nero focato, per essere corretto deve quindi avere le zone delle focature esattamente dove le ha il colore nero focato. I soggetti cioccolato possono essere a volte di un colore cioccolato più intenso o cioccolato più chiaro, ciò è dovuto a fattori ambientali o di alimentazione, a periodi di stress e di muta del pelo, l’esposizione al sole ad esempio può influire allo schiarimento del manto, possono essere utili in questi casi integratori a base di alghe per l’attivazione della pigmentazione e protezioni solari per cani od evitare le esposizioni al sole.
È un gene che si porta recessivamente anche nei colori diversi dal cioccolato, da qui i soggetti choco carrier/portatori del gene cioccolato. Si ottiene quindi il cioccolato sia in presenza del colore dei soggetti accoppiati sia in presenza del gene nelle varie percentuali sugli antenati.
Il colore arlecchino (dapple, merle) che sia silver, cioccolato o fulvo non è un gene trasmissibile se almeno uno dei due genitori non è di colore arlecchino. L’arlecchino non si può accoppiare con un altro arlecchino per i possibili problemi descritti sopra, va accoppiato quindi con un soggetto di colore solido (fulvo, nero focato o cioccolato).
Chiara Pozzi
Allevatore
All.to La Banda Bassotti