Che gli Antichi Egizi fossero amanti dei gatti, è un dato di fatto. Ma non tutti sanno che esistono dei veri e propri Gatti Egiziani. Il nome esatto della razza è Egyptian Mau, ma sono anche noti come Mau Egiziani o, più semplicemente, Gatti Egiziani. Visto che da noi non sono molto conosciuti e diffusi, andiamo a scoprire qualcosa di più su colore del mantello e carattere dell'Egyptian Mau. E già che ci siamo, parliamo anche un po' dello stretto legame esistente fra gatti ed Egiziani.
La storia e le origini dell'Egyptian Mau sono alquanto nebulose. A dire il vero, ci sono diverse ipotesi, una più affascinante dell'altra.
Qualcuno sostiene che la razza attuale di Egyptian Mau sia una diretta discendente dei gatti venerati nell'Antico Egitto. Qualcun altro, poi, sostiene che tutti i gatti domestici discendano da questi antichi gatti, non solo l'Egyptian Mau.
Quello che è certo è che i primi Egyptian Mau raggiunsero gli Stati Uniti solo nel 1950 (attraversarono anche l'Italia), grazie alla principessa russa Nathalie Troubetskoy. La principessa aveva portato due esemplari a Roma, salvo poi trasferirsi in Canada dove creò addirittura un allevamento tutto suo. Tuttavia la razza venne riconosciuta negli USA solamente nel 1968 (la CFA o Cat Fancier's Association la riconobbe nelle esposizioni solo nel 1977), mentre in Europa dobbiamo attendere ben il 1993.
L'Egyptian Mau è una delle razze di gatti di taglia media (arriva a pesare 4-5 kg) e a pelo corto.
Il corpo ricorda quello di un Abissino (se volete conoscere meglio lo standard di razza dell'Abissino, i nostri amici di AllevamentiRazze.it hanno già compilato l'apposita scheda), slanciato ed elegante. Il suo portamento è nobile e aggraziato, ricordandoci un po' quello dei gatti orientali, anche se tende a essere più muscoloso. La testa è rotonda, mentre le orecchie sono allungate e a punta.
Ma non tergiversiamo e parliamo subito dello splendido mantello dell'Egyptian Mau, il suo vero vanto. Questa razza, infatti, ha un bellissimo mantello maculato, che può avere diverse tonalità:
Gli occhi, invece, sono solitamente color ambra o verdi.
Se volete prendere un Egyptian Mau, è bene prima considerare due aspetti fondamentali del suo carattere:
Quindi se volete un gatto calmo e tranquillo o un gatto destinato a stare molte ore al giorno da solo, allora non scegliete questa razza. Piuttosto, a questo punto, preferite una razza pacata e che non patisce troppo la solitudine come i Persiani.
L'Egyptian Mau è un gatto che solitamente ama la sua famiglia, anche se tende a scegliere un singolo membro della famiglia come suo punto di riferimento. Ricerca le coccole, ma quando è il momento di giocare si scatena. Considerate, infatti, che è un gatto che ama correre e arrampicarsi, quindi ha bisogno che il suo ambiente sia arricchito in modo da permettergli di sfogare queste energie. Per contro, non è un gatto che socializza facilmente con gli estranei visto che tende a essere piuttosto timido con chi non conosce. Solitamente non è né aggressivo né nervoso, ma non ama troppo la confusione. E' molto attento a ciò che lo circonda e può essere abbastanza riservato.
Quando si parla di Egyptian Mau, non si può fare a meno di ricordare che nell'Antico Egitto i gatti erano considerati animali sacri. Per gli antichi egiziani il gatto, grazie anche alla sua abilità nel dare la caccia a topi e ratti e nell'uccidere serpenti pericolosi come i cobra, divennero un simbolo di grazie a e benevolenza nei confronti dell'uomo.
Nell'Antico Egitto erano presenti due tipi di gatti:
Fu quest'ultimo ad essere pazientemente addomesticato dagli egiziani, fino ad arrivare nel Nuovo Regno ad essere considerati animali da salotto. Ma non solo: i gatti finirono per essere inglobati nella stessa religione degli egiziani. Abbiamo due dee, Mafdet e Sekhmet con la testa di leonessa e una con la testa di gatto, Bastet. Mafdet rappresentava la giustizia e la pena capitale, mentre Sekhmet era la dea della guerra, della violenza e delle epidemie. Anche Bastet o Bast, la dea-gatta, originariamente era una dea guerriera come Sekhmet, ma piano piano divenne patrona della vita domestica, della maternità e della fertilità.
Inoltre i gatti venivano mummificati dopo la morte esattamente come gli uomini, mettendoli dunque al loro stesso livello e queste mummie feline erano offerte a Bastet. Un'altra rappresentazione felina nella religione degli egizi era il Grande Gatto di Eliopoli: era una delle trasformazioni del dio-sole Ra che aveva il compito di proteggere l'astro di notte dagli attacchi del serpente-demone Apopi.
Purtroppo i Gatti Egiziani non sono molto diffusi qui da noi in Italia, quindi è difficile trovare anche allevamenti e cucciolate. Tenete sotto controllo la nostra sezione su AnnunciAnimali dedicata ai Gatti Egiziani per vedere se ogni tanto salta fuori qualche annuncio:
Annunci Gatti EgizianiL'alternativa è quella di provare le adozioni del cuore o vedere se ci siano cucciolate di gattini che assomigliano, almeno come colore, all'Egyptian Mau, anche se non saranno gatti di razza:
Annunci gatti e gattiniFoto: liz west from Boxborough, MA [CC BY 2.0], via Wikimedia Commons - Lil Shepherd from United Kingdom [CC BY 2.0], via Wikimedia Commons - en:User:Pleia2, Elizabeth Krumbach [CC BY-SA 3.0], via Wikimedia Commons - Desaix83, d'après le travail d'Heikki Siltala [CC BY 3.0], via Wikimedia Commons - Drhesslen [CC BY-SA 3.0], via Wikimedia Commons - Christopherjga1 [CC BY-SA 4.0], via Wikimedia Commons