Le origini del Border Collie risalgono a molti anni fa, ma la razza viene ufficialmente riconosciuta solo nel 1976 con lo Standard del Kennel Club Inglese. Il suo territorio era quello di confine tra la Scozia e l’Inghilterra, da qui ne deriva il nome di Border. In questi territori i pastori erano aiutati nel loro lavoro di pastorizia da questi cani di media taglia, soggetti molto attivi con una grande attitudine per la conduzione del gregge.
Conduttore e non difensore di gregge il Border Collie è un cane molto intelligente, non a caso si è guadagnato il primo posto della classifica per la sua grande capacità di apprendimento, intelligenza lavorativa e ubbiditiva.
Soggetto molto versatile eccelle in varie discipline come sheepdog, agility, obedience, flyball e freesby. L’attaccamento al padrone e al suo nucleo famigliare lo rende un ottimo compagno di vita, cane molto nevrile non ama la solitudine e l’inattività lo porta ad annoiarsi facendogli perdere il suo brio, ha sempre bisogno di interagire con gli umani, ma è altrettanto socievole con gli altri cani di cui diventa un ottimo compagno di giochi.
Equilibrato anche con i bambini che la maggior parte delle volte considera componenti del suo gregge. Non bisogna però perdere di vista la sua sensibilità. Il suo addestramento si basa esclusivamente sulla gratificazione, i metodi coercitivi sono per lui deleteri e sono assolutamente negativi al punto da chiuderlo in se stesso facendogli perdere l’entusiasmo e la fiducia nel suo proprietario e conduttore. Come ho già detto cane nevrile e iperattivo, non è adatto a persone pigre e sedentarie ma consigliato per chi ama una vita attiva e all’aria aperta, insomma il
perfetto compagno per lunghe passeggiate in mezzo alla natura dove esprime al massimo il suo carattere dinamico e la sua tipica predisposizione al lavoro di cane da pastore. In media sono soggetti longevi che arrivano facilmente ai 15 anni conservando la loro vitalità anche in età avanzata, non è raro vedere Border collie anziani che giocano ancora come soggetti giovani.
In Italia abbiamo campi di addestramento con ottimi istruttori che con competenza li preparano per le varie discipline, portandoli ai massimi livelli anche europei dove si sono più volte affermati positivamente. Anche nell’allevamento si sono importati soggetti di grande qualità morfologiche dall’America, dall’Australia e da altri Paesi Europei, soggetti che hanno contribuito a migliorarne la qualità. Il futuro di questa splendida razza è in continua ascesa grazie ai veri appassionati che siano allevatori, addestratori o privati.
Maria Gabriella Blanchetti
Allevatore
All.to degli Altipiani
www.altipianikennel.it