L’Alano è un cane che condivide la casa dell’uomo sin dal Medioevo ed è naturalmente predisposto a prendere le persone come punto di riferimento sin dai primi istanti di vita. I cuccioli di Alano vengono al mondo già dotati di una doppia socialità: verso i loro simili e verso l’uomo. L’inclinazione del tutto speciale degli Alani verso le persone e la loro vocazione di razza di “cani da famiglia”, colpiscono profondamente coloro che hanno la fortuna di compiere il primo viaggio verso casa con un cucciolo di Alano sereno e ben socializzato. Anziché soffrire la separazione dalla madre e dai fratelli, il cucciolo mostrerà di gradire tanta attenzione e le prime 24 ore di vita insieme ai nuovi proprietari saranno sufficienti perché si formi il
vincolo che unirà l’Alano per sempre alla sua nuova famiglia, in una relazione così simbiotica da renderlo una parte stessa dell’identità dei suoi umani. Dietro a un cucciolo di Alano in grado di fare il suo “debutto i società” con tanto successo c’è però un grande lavoro portato avanti da due figure chiave: la madre e l’allevatore. Mamma Alano deve possedere un proprio bagaglio di esperienze da trasmettere ai discendenti per essere
la “base sicura” a cui i cuccioli si riferiscono per metabolizzare le emozioni ed essere guidati nelle nuove esperienze. La sua serenità durante la gravidanza, farà sì che i cuccioli, che reagiscono alle situazioni emotive della madre durante la seconda parte della gestazione attraverso gli ormoni, ne ricevano messaggi positivi. L’allevatore deve essere consapevole del suo dovere educativo verso i cuccioli, che trascorrono la maggior parte dei cosiddetti “periodi sensibili” in allevamento. Si tratta di vere e proprie finestre di apprendimento che si aprono e si chiudono; dunque, sia le carenze di stimoli sia i traumi subiti in queste fasi saranno irreversibili.
Occorre offrire ai cuccioli le condizioni per introiettare con la giusta gradualità le esperienze e gli elementi conoscitivi che serviranno loro per diventare alani sereni ed equilibrati, capaci di relazionarsi positivamente con le persone, i cani e l’ambiente. La fase neonatale degli Alani necessita di particolari cure, a causa del loro enorme fabbisogno energetico e dell’assistenza di cui ha bisogno la madre per allattare i piccoli in sicurezza. L’ideale è fare crescere i cuccioli in casa, esponendoli agli stimoli positivi e negativi dell’abitazione degli umani che sarà l’ambiente di vita di questi futuri giganti.
Manipolandoli e stimolandoli regolarmente tutti i giorni durante la fase neonatale si accelererà lo sviluppo del loro sistema nervoso, favorendone la stabilizzazione emotiva.
Tamara Papiccio
Alano: l'importanza dei periodi sensibili per i cuccioli - PARTE SECONDA